Gateau di patate
Il termine francese "Gateau" si riferisce a una torta o più propriamente a uno sformato di patate. A Palermo, nel tempo, la parola ha subito una trasformazione, una sorta di italianizzazione del francese, divenendo "Gattò". Questo particolare tortino, la cui base appunto, sono le patate lesse schiacciate e poi impastate con uova e parmigiano, viene farcito generalmente con fette di prosciutto cotto, mozzarella o scarmorza, spolverizzato con pangrattato e cotto in forno. Viene consumato in grandi quantità nel giorno della festa di Santa Lucia, durante la quale non si consumano pane e pasta, in onore della Santa molto amata, come vuole la tradizione religiosa. Oggi io vi propongo la ricetta classica.
Ingredienti: per 4 persone
per la base
1,200 kg di patate a pasta gialla
150 g. di parmigiano grattugiato
2 uova intere grandi
sale
pepe
noce moscata
per la farcitura
150 g. di prosciutto cotto a fette
500 g. di provola affumicata
per la finitura
pangrattato
una noce di burro
olio extravergine di oliva
inoltre
1 teglia rettangolare antiaderente
Procedimento
Lavate e lessate le patate in acqua salata; fatele raffreddare e passatele con uno schiaccia patate. Mettetele in una terrina, aggiungete le uova, il pepe, il parmigiano grattugiato (io l'ho fatto a scaglie per dargli maggiore consistenza), un pizzico di noce moscata, regolate di sale, e impastate il tutto per bene. Ungete leggermente una teglia con dell'olio extravergine di oliva, spolverizzatela abbondantemente con del pangrattato, sia sul fondo che nei bordi. Stendete metà del composto di patate, in modo da coprire bene il fondo, distribuite le fette di prosciutto cotto, sopra ad esso le fette di provola affumicata e ricoprite il tutto con l'altra parte di patate tenuta da parte. Spolverizzate con abbondante pangrattato, ungete con un filo d'olio e distribuite dei fiocchetti di burro sull'intera superficie. Cuocete a forno preriscaldato a 190° per circa 30 minuti, fino a che la superficie risulti ben dorata e croccante.
Consigli
Provate anche la vera versione palermitana, che nella farcitura prevede l'aggiunta del sugo alla bolognese con tritato e piselli, delle uova sode e delle fette di caciocavallo. Ovviamente, come potete immaginare non è, senza ombra di dubbio, una versione lite, tutt'altro, ma è chiaramente ancora più buono.






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